martedì 31 dicembre 2013

NON FACCIO CLASSIFICHE MA... VI FACCIO GLI AUGURI !

Questo è l'ultimo post dell'anno e non poteva essere che un post di auguri: l'anno nuovo è alle porte e Solaris si appresta a cominciare il suo quinto anno di attività... già questo di per sè è un miracolo, considerato il pochissimo tempo libero a disposizione di chi scrive e la sua non certo proverbiale costanza e determinazione nel fare le cose. Auguri quindi a tutti coloro che seguono queste pagine (incredibilmente siete sempre più numerosi, abbiamo sfondato le 200mila visualizzazioni, una 'roba' esagerata!) e, perchè no, anche al sottoscritto, che arteriosclerosi permettendo continuerà sempre per quello che gli è possibile a recensire film e commentarli insieme a voi: perchè questo è il bello dei blog e da qui ogni blogger trae la forza per portare avanti un passatempo che, almeno nel mio caso, vi assicuro essere felicemente impegnativo.

A proposito, in diversi mi avete scritto come mai non ho pubblicato, a differenza di quasi tutti gli altri blog, le mie classifiche di gradimento sull'annata che se ne sta andando. E' semplice, e ve lo spiego in due parole (al riparo - giuro! - da qualsiasi polemica o snobismo intellettualoide!): io credo che le classifiche siano una specie di consuntivo e vadano stilate a fine stagione. Solo che in Italia, lo sapete, la stagione cinematografica va da estate a estate e non in base all'anno solare. Trovo quindi che abbia poco senso compilare playlist relative al solo 2013, poichè siamo appena a metà dell'anno cinematografico: tanto per fare un esempio, tra poche ore, appena dopo il brindisi, usciranno filmoni come American Hustle, The Butler e Capitan Harlock... titoli che fanno parte a tutti gli effetti della stagione in corso. Le mie classifiche quindi le farò come sempre nel mese di luglio quando, per un'usanza tutta italiana, le sale si svuotano, i film importanti non escono più, la gente va in spiaggia e si rilassa la sera nelle arene estive... e la stagione di chi va al cinema è effettivamente finita, in attesa di riprendere a settembre.

Ho già scritto anche troppo... per chi ha avuto la pazienza di seguirmi, i migliori auguri per uno stimolante 2014: che la forza sia con voi!

domenica 29 dicembre 2013

PHILOMENA


(id.)
di Stephen Frears (Gb, 2013)
con Judi Dench, Steve Coogan, Mare Winningham, Barbara Jefford
durata: 94 min.


Correva l'anno 2002 quando Peter Mullan e il suo film Magdalene vinsero un contestatissimo Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia, pesantemente criticato da tutto il mondo conservatore e oggetto di azioni giudiziarie da parte della Chiesa Cattolica (retta all'epoca dal beato Karol Wojtyla) che arrivò addirittura a richiedere il ritiro dalle sale della pellicola. Magdalene era un film-denuncia che raccontava i soprusi subiti da alcune ragazze madri irlandesi che venivano segregate come prigioniere all'interno di conventi gestiti da suore per espiare la loro colpa (quella di aver concepito un figlio fuori dal matrimonio). I figli del peccato venivano poi venduti a peso d'oro (e all'insaputa delle loro madri) a facoltose coppie in cerca di adozioni facili. Più di un decennio dopo la storia, fortunatamente, non si ripete: nell'epoca di Papa Francesco può succedere che un film sulla stessa tematica approdi felicemente al Lido, raccolga consensi unanimi, sfiori la vittoria e apra la strada verso l'oscar alla sua splendida interprete... i tempi (e la Chiesa) cambiano!

giovedì 26 dicembre 2013

IL PASSATO

(Le passé)
di Asghar Farhadi (Iran/Francia, 2013)
con Ali Mosaffa, Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Pauline Burlet
durata: 130 min. 


Ancora Una separazione per Asghar Farhadi, questa volta complicata da vicende collaterali che fanno del suo primo film europeo un rompicapo di pregevolissima fattura. Un uomo, Ahmad, separato da quattro anni, arriva all'aeroporto di Parigi dove trova ad attenderlo l'ex-moglie Marianne. L'indomani devono andare in municipio per firmare le pratiche di divorzio. La donna infatti ha un nuovo compagno, Samir, dal quale aspetta un figlio. Marianne e Samir convivono da diverso tempo e nella loro casa abitano, oltre al figlio di Samir, Fouad, anche le due figlie di lei, Lea e Lucille, che però non sono figlie di Ahmad ma di una relazione ancora precedente. Lucille, adolescente inquieta, non accetta Samir come patrigno ritenendolo (forse a ragione) incapace di fare il padre. Anche perchè Samir è ancora sposato con una donna che si trova all'ospedale in coma irreversibile...

domenica 22 dicembre 2013

IL CINEMA CHE VERRA' - DIECI TITOLI DA NON PERDERE DA QUI A PRIMAVERA

'American Hustle' di David O. Russell
Sopravvivere al Natale: la missione di ogni cinefilo. Per questo nella settimana più infausta dell'anno, schiacciata tra cinepanettoni e pieraccionate, Solaris vi offre una speranza: dieci titoli da non perdere da Capodanno in poi, dieci film sui quali ci sentiamo di scommettere ad occhi chiusi e che non vediamo l'ora di ammirare e recensire. Nell'elenco mancano due 'pezzi da novanta', ovvero American Hustle di David O. Russell e The Butler di Lee Daniels, per il semplice fatto che usciranno appena dopo il brindisi di S.Silvestro, cioè il primo gennaio: insomma,ci siamo quasi. L'anno nuovo inizia davvero col botto per il grande cinema e tutti noi ci prepariamo ad un inverno scoppiettante che culminerà con la Notte degli Oscar 2014 (programmata per il 2 marzo). Tanti film per tutti i gusti, roba da leccarsi i baffi!

lunedì 16 dicembre 2013

STILL LIFE


(id.)
di Uberto Pasolini (GB, 2013)
con Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Dury, Andrew Buchan
durata: 87 min.


Il film giusto per un Natale giusto, autentico. Un film commovente, che parla di solitudine e dignità e ti permette di riflettere sulle priorità della vita. Sarà perchè la solitudine è una brutta bestia, e sarà perchè durante le feste chi è solo si sente ancora più solo, ma certo dopo aver visto Still Life è difficile non 'fermarsi' e porsi delle domande su quanto siamo consapevoli della nostra (in)felicità o della nostra fortuna. Lo dobbiamo a un italiano trapiantato in Inghilterra, il romano Uberto Pasolini, che dopo aver prodotto diversi film di successo (Full Monty su tutti) non disdegna ogni tanto di passare dietro la macchina da presa. Questo è il suo secondo film. E vale la pena parlarne.

sabato 14 dicembre 2013

GOLDEN GLOBES 2014: ANCHE SORRENTINO TRA I NOMINATI


Continuano le soddisfazioni per Paolo Sorrentino: dopo il trionfo assoluto agli EFA, gli oscar europei, per La Grande Bellezza arriva anche la candidatura ai Golden Globes, i premi assegnati della stampa estera presente a Hollywood e tradizionali anticipatori degli Academy Awards. Un riconoscimento importante che testimonia come la pellicola italiana sia riuscita a sfondare anche nei gusti del pubblico americano, cosa tutt'altro che scontata per un film di casa nostra. Vincere non sarà facile, inutile farsi troppe illusioni: nella cinquina dei pretendenti alla statuetta per il miglior film straniero ci sono concorrenti di assoluto valore...

venerdì 13 dicembre 2013

DIETRO I CANDELABRI

(Behind the Candelabra)
di Steven Soderbergh (Usa, 2013)
con Michael Douglas, Matt Damon, Rob Lowe, Dan Aykroyd
durata: 118 min.


Ai più, compreso il sottoscritto, il suo nome dice poco. Eppure Valentino 'Wladziu' Liberace, italo-americano di madre polacca, per almeno un trentennio (all'incirca dagli anni '50 agli anni '80) è stato uno degli uomini più ricchi, potenti e amati d'America. Di mestiere faceva il pianista e cantante, esibendosi nei club più esclusivi della sua città adottiva, Las Vegas, davanti a platee di attempati e facoltosi avventori. Un pubblico non certo di massa, dunque. Ma Liberace aveva raggiunto lo stesso una popolarità clamorosa, grazie alla sua incredibile capacità affabulatoria e al suo essere 'animale da palcoscenico': era un personaggio istrionico, affascinante, eccessivo nei modi, nell'eloquio, nel vestire, nel proporsi. Perfino il suo pianoforte era intarsiato di gioielli pacchiani, sempre sovrastato da un un candelabro barocco dietro al quale si scorgeva la faccia del virtuoso della tastiera...

domenica 8 dicembre 2013

EFA 2013: TRIONFA SORRENTINO, NEL SEGNO DEL NOSTRO CINEMA

Vince La Grande Bellezza, vince Paolo Sorrentino, trionfa il cinema italiano che fan man bassa ai 26. European Film Awards, i cosiddetti 'oscar del cinema europeo': la pellicola del regista napoletano si porta a casa ben quattro statuette (le più pesanti: miglior film, regia, attore protagonista - il nostro Toni Servillo - e montaggio) alle quali si aggiunge quella, scontata, a Ennio Morricone premiato per la partitura musicale de La migliore offerta. Insomma, una serata da ricordare quella di ieri sera a Berlino, che testimonia la qualità e la vitalità del nostro cinema che troppe cassandre insistono a dare per morente. E questa vittoria non è un fatto isolato: non vanno infatti dimenticati i successi recenti ai vari festival internazionali (l'Orso d'oro dei fratelli Taviani con Cesare deve morire, il Grand Prix du Jurie di Cannes a Reality di Matteo Garrone, il Leone d'oro a Sacro GRA di Gianfranco Rosi). 

sabato 7 dicembre 2013

DON JON

(id.)
di Josep Gordon-Levitt (Usa, 2013)
con Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore
durata: 88 min.


Non è un'altra stupida commedia americana. E non è nemmeno un film che farà storia, intendiamoci. Però è innegabile che Don Jon sia un film intrigante, brillante opera prima di un giovane attore-sceneggiatore-regista che si conferma come una delle scoperte più interessanti del nuovo cinema a stelle e strisce: Joseph Gordon-Levitt è un bel tipo, una di quelle facce simpatiche e non convenzionali che bucano lo schermo, che ti ricordi sempre di aver già visto ma non ti ricordi mai dove... eppure nonostante non sia certo un veterano (ha appena 32 anni) ha già collezionato tanti film importanti: da 'protetto' di Christopher Nolan, che lo ha voluto in Inception e Il Cavaliere Oscuro-Il ritorno, ha al suo attivo anche un cult fantascientifico come Looper, e soprattutto un paio di deliziose commedie sentimentali come 50/50 e 500 giorni insieme, alle quali si è chiaramente ispirato per il suo debutto da dietro la cinepresa...

mercoledì 4 dicembre 2013

HUNGER GAMES: LA RAGAZZA DI FUOCO

(The Hunger Games: catching fire)
di Francis Lawrence (Usa, 2013)
con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Donald Sutherland, Liam Hemsworth, Stanley Tucci, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Philip Seymour Hoffman, Lenny Kravitz, Amanda Plummer, Jena Malone
durata: 146 min.


A distanza di un anno tornano gli Hunger Games, stavolta affidati alla mano sicura di Francis Lawrence (che dirigerà anche i due restanti film) e pronti a sbancare i botteghini di mezzo mondo, Italia compresa. A dir la verità il primo episodio da noi, ma solo da noi, era stato un flop clamoroso (tre milioni scarsi di incasso) complici l'uscita estiva e la scarsa attitudine alla lettura dell'italiano medio, poco attratto dalla saga firmata da Suzanne Collins, amatissima invece dalle adolescenti. E complice anche la 'statura' sociologica di questa quadrilogia, che come avevamo evidenziato anche nel primo film (vedi qui) è decisamente più adulta e complessa rispetto alla media di un Harry Potter o di un Twilight qualsiasi... e che, di conseguenza, ce la fanno di gran lunga preferire.

domenica 1 dicembre 2013

LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE

(id.)
di Pif / Pierfrancesco Diliberto (Italia, 2013)
con Pierfrancesco Diliberto, Cristiana Capotondi, Alex Bisconti, Ginevra Antona
durata: 90 min.


Capita ogni tanto di uscire dal cinema con gli occhi lucidi per la commozione. E se il film in questione è quello di un esordiente, e per giunta italiano, viene quasi voglia di gridare al miracolo... Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif) viene dalla televisione, ha lavorato per Le Iene e Mtv, e se questo lo ha certamente aiutato a farsi conoscere dal grande pubblico, possiamo solo immaginare la diffidenza con la quale sarà stato accolto dal mondo del cinema, mai troppo tenero (è un eufemismo) con i protagonisti del piccolo schermo che decidono di passare dietro alla cinepresa.